Siamo tutt* bisessuali?

Non so tu, ma io ho sentito dire o letto la frase “Siamo tutt* un po’ bisessuali” molte volte (questa credenza “gira” da parecchio tempo) e, guarda caso un paio di giorni fa l’ho ritrovata su un forum. Una persona ha lanciato questo topic e moltissim* iscritt* hanno risposto con le teorie e i punti di vista più diversi.
Diciamo che, più che altro, hanno dato la loro personale opinione.

Tra chi ha risposto, c’è chi dice che l’essere umano agisca sempre in base alla ricerca del piacere e che, quindi, siamo “naturalmente” bisessuali in quanto ricerchiamo il piacere, appunto, non tanto un* partner appartenente ad uno specifico genere. 

C’è chi dice, al contrario, che il nostro orientamento sessuale sia fortemente influenzato dai condizionamenti sociali esterni e, proprio per questo, ci “convinciamo” di riconoscerci un orientamento binario (omo- o eterosessuale) anche se, in realtà, non sarebbe nella nostra natura.

Altr* ancora sostengono che la bisessualità (così come gli altri orientamenti non etero) non possa essere naturale, perché in qualche modo va contro la “conservazione della specie”.

L’opinione che in ciascun* di noi ci sia una componente di bisessualità deriva probabilmente da una visione della sessualità che, anche culturalmente oltre che scientificamente, soprattutto da parte delle persone più giovani, sta diventando sempre più aperta e inclusiva.

In questo breve articolo, proveremo a:

Da dove nasce questa domanda?

Da un po’ di anni a questa parte, la concezione che abbiamo della sessualità umana si è molto “allargata”, diventando sempre più flessibile. Questo processo, dal punto di vista scientifico, ha preso il via con gli studi di Alfred Kinsey, continuando poi con la depatologizzazione dell’omosessualità, fino ad arrivare gradualmente ai giorni nostri. 

Oggi consideriamo la sessualità (e l’orientamento sessuale) più come uno spettro multidimensionale, all’interno del quale una persona può riconoscersi in un punto qualsiasi, non necessariamente all’interno di categorie definite e binarie.

Da qui nasce probabilmente l’opinione comune – diffusa tra chi non riconosce tali categorie – che l’omosessualità e l’eterosessualità “pure” non esistano, ma che ci troviamo tutt* da qualche parte nel mezzo tra etero- e omosessualità.
In altre parole: saremmo tutt*, almeno potenzialmente, bisessuali. 

Qual è la risposta giusta?

Come puoi immaginare, non esiste una risposta univoca a questa domanda.

Sull’orientamento sessuale sappiamo che:

  • è una componente della nostra identità che rimane generalmente stabile nel corso della vita
  • è possibile sperimentare dei cambiamenti nel proprio orientamento, che possono essere passeggeri oppure duraturi
  • non si può scegliere né modificare intenzionalmente
  • a volte non coincide con l’orientamento romantico 
  • anche tra gli animali esistono comportamenti non eterosessuali: questo perché la sessualità – per tutti gli animali, compreso l’uomo – è qualcosa di molto complesso che ha tante funzioni e tante motivazioni, non solo quella di “conservare la specie”. Se vuoi approfondire, ti consiglio un bellissimo podcast che si intitola “Il gorilla ce l’ha piccolo”.

Ancora non sappiamo se il nostro orientamento sia predeterminato dalla nascita o se sia frutto di esperienze personali e condizionamenti sociali: è probabile anche che sia il risultato di tutte queste cose messe insieme. 
Non possiamo sapere quindi se “nasciamo tutt* bisessuali”, perché ancora non siamo in grado di dire se nasciamo tutt* con un orientamento sessuale specifico.

Probabilmente in questo modo di dire, la bisessualità viene usata come sinonimo di fluidità sessuale

La fluidità sessuale è la capacità di poter provare reale attrazione per persone appartenenti ad un genere che prima non ci aveva mai attratto. 

È una caratteristica della sessualità umana in quanto tale, quindi ce l’abbiamo tutt* a prescindere dall’orientamento e dal genere, anche se sembra che le donne la sperimentino più facilmente. Non tutte le persone, però, ne fanno esperienza nel corso della vita.

Forse, quindi, un fondo di verità c’è ma sono state usate le parole sbagliate: non siamo tutt* bisessuali, siamo tutt* sessualmente fluid*.

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